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Terza settimana in Zambia 🇿🇲

  • Immagine del redattore: Martina Cervetti
    Martina Cervetti
  • 21 apr
  • Tempo di lettura: 7 min

Aggiornamento: 27 apr

GIORNO 12: Avocado, moringa e passi a volontà

●Lunedì 14/04●

Oggi siamo state a un meeting nella scuola di Nkwasi per preparare il progetto sulla piantagione di alberi e il giardino nutrizionale. Abbiamo anche presentato le nostre idee al project leader e ai volontari dei club, comprese alcune proposte legate ad altri progetti futuri.


La scuola oggi era chiusa perché i bambini sono in vacanza: qui ad aprile, agosto e dicembre hanno un mese libero. Rientreranno il 12 maggio. Nonostante le vacanze, alcuni di loro erano comunque lì per ripulire la scuola e l’area circostante: tutti al lavoro, instancabili!


Le temperature si sono un po’ abbassate… oggi un'insegnante ci ha chiesto se non avessimo freddo: c’erano 25 gradi! Noi lo consideriamo clima perfetto, ma qui viene percepito come freddo.. questione di abitudine, no?


Nel frattempo... abbiamo piantato 44 alberi di avocado e 42 di moringa! È stato un bel lavoro di squadra e un passo concreto verso il nostro progetto verde.


Nel pomeriggio avevamo un appuntamento… ma non è arrivato nessuno. A volte la comunicazione è un po’ incerta, capita! Così siamo tornate a casa a piedi, dopo aver camminato parecchio. Qui sicuramente non mancherà mai l’attività fisica: tanto vale godersi il percorso, osservare il paesaggio e vivere il posto da dentro, passo dopo passo.

Piante di Moringa e Avocado
Piante di Moringa e Avocado

GIORNO 13: Tra riflessioni, incontri e... parmigiano sui cereali

●Martedì 15/04●

Giornata di ragionamenti!

Fino ad ora, tutto quello che stiamo facendo va avanti… ma un po’ nel caos. Stamattina io e Karo ci siamo prese un momento per fare il punto della situazione: serve più organizzazione se vogliamo che le nostre attività abbiano davvero un impatto. Così abbiamo deciso come riorganizzare tutto in modo più chiaro e utile.


In mattinata abbiamo incontrato un altro gruppo di giovani, ma l’incontro ci ha lasciato un po’ 'disappointed'… non c'é stata molta connessione umana, quel contatto che ci permette di creare qualcosa insieme. Quindi abbiamo deciso che nei prossimi incontri aggiungeremo delle attività più coinvolgenti per creare legami veri.


A pranzo ci siamo godute un pasto cucinato da noi sedute fuori da un'aula di una scuola…in foto la scuola.

Il mio pranzo aveva fatto la muffa, probabilmente per la cattiva conservazione, siccome il frigo qui è spento tutto la notte quando non c'è elettricità...ho cercato di mangiarne una parte.. Proprio mentre mangiavamo, abbiamo incontrato diversi bambini, tra cui una bimba autistica che è rimasta con noi per tutto il tempo, parlando tra sé e sé. Un insegnante ci ha detto che sta imparando a comunicare.

Lui stesso ha una malformazione ad un piede e si muove con un bastone di legno, ma è super attivo. Insegna “social studies”, che qui includono geografia, storia ed educazione civica. Abbiamo persino sbirciato qualche compito non ancora corretto in una cassetta lì vicino… e poi lui ce li ha spiegati!


Nel pomeriggio siamo andate a Kwama a incontrare altri club: uno di poesia, uno agricolo, uno per giovani mamme e uno che si occupa sia di allevamento di polli che di creare borse con tessuti riciclati. Meraviglioso vedere tutte queste realtà così diverse e creative!


Poi… rientro a casa e: niente acqua, niente elettricità. Ma ormai sappiamo come si fa: doccia di fortuna con l’acqua di riserva nelle bacinelle (una in ogni bagno, fortunatamente!).

Per cena zero voglia di cucinare… quindi mi sono arrangiata: cereali con parmigiano. Lo so, non ha senso… ma era l’unica opzione praticabile oggi! Domani si vedrà!


GIORNO 14: Giornata di relax e pianificazione

●Mercoledì 16/04●

Oggi niente appuntamenti particolari, quindi... giornata di stacco!

Al mattino siamo state all'nhq per pianificare alcune attività e abbiamo mangiato il solito piatto tipico! Vedrete nuovamente in foto!

Le attività del pomeriggio sono saltate, così abbiamo approfittato del tempo libero per fare la spesa – ormai abbiamo il nostro taxista di fiducia che ci riconosce sempre e ci riporta a casa senza nemmeno dover spiegare troppo! È bello vedere come anche i piccoli gesti quotidiani, come un passaggio in taxi, inizino ad avere volti familiari.


Una volta a casa, ci siamo messe al lavoro su vari progetti e abbiamo iniziato a pianificare le prossime settimane: l’idea è quella di renderle più strutturate, più efficaci… e magari anche più leggere!

A volte serve proprio un giorno così: rallentare un attimo, sistemare le idee e respirare.

Nshima, pollo e insalata di verdure
Nshima, pollo e insalata di verdure

GIORNO 15: Popcorn, sanitary pad e vita quotidiana

Giovedì 17/04

Oggi giornata dedicata al corso su sanitary pad e igiene. Appena arrivate al centro di ritrovo… nessuno. Allora siamo andate a cercare uno dei volontari del distretti. Lui ci ha pirtati a casa di un'altra volontaria: era intenta a lucidare l’ingresso della sua casa con un prodotto speciale che rende il pavimento bello lucido. Pare che lo facciano una volta a settimana… e tra le case del quartiere c’è anche una “competizione” su chi ha l’ingresso più bello!

Ci siamo sedute nel suo cortile, dove abbiamo fatto un popcorn. Qui i popcorn si fanno in piccoli fornetti all’aperto, alimentati a carbone. Tutti ne hanno uno, ed è stato bello imparare anche questo dettaglio della vita quotidiana.

Durante l’attesa, ci siamo godute una scena tenerissima: il nipotino della volontaria giocava con una macchina fatta dal papà con cartone, bottiglie e tappi di plastica, stecchini dei ciupa ciupa e un bastoncino per guidarla. Ingegno puro e creatività!


Il corso del pomeriggio è stato tenuto da Chichi: molti ragazzi preferiscono il Bemba, ma dalla settimana prossima con chi sa l'inglese programmeremo anche delle attività in inglese, per iniziare a farci conoscere meglio e lasciare anche noi un’impronta.

Siamo poi tornate a casa con le altre volontarie che ci hanno accompagnato per un pezzo. Cena veloce, giusto in tempo prima che saltasse la corrente… anche se stranamente, l’acqua era già andata via prima!Sarà anche stata una giornata “soft”, ma mi sto abituando a questi ritmi lenti, e mi rendo conto che fanno anche bene, ogni tanto... per cui cerco di godermeli!


GIORNO 16: Calcio, sole e sogni in maglietta

●Venerdi 18/04●

Oggi abbiamo passato tutta la giornata al campo di calcio, immersi tra sole cocente e pioggia improvvisa… risultato? Bruciate! Ma ne è valsa la pena: abbiamo distribuito le magliette che ci eravamo portate dalla Danimarca e che ci erano state regalate. Una parte l’abbiamo regalata con grande gioia alla squadra di calcio femminile, così che possano usarle durante le partite.


È stato emozionante vedere la loro felicità, anche se guardando le partite ci siamo rese conto di quanto ancora manchi: alcune ragazze giocavano scalze, altre con scarpe di almeno quattro numeri più grandi.


Dopo il campo, ci siamo godute un pranzo delizioso: pasta al pomodoro, uova e salsiccia… comfort food perfetto! E mentre mangiavamo, abbiamo parlato con i due responsabili dell'accademia di calcio (MAPSA: Mapalo's pride soccer Academy) di un’idea che ci sta molto a cuore: organizzare un fundraising per raccogliere il materiale sportivo di cui avrebbero davvero bisogno.


Speriamo di poter fare qualcosa di bello, concreto e soprattutto utile. Perché anche un pallone e un paio di scarpe possono fare la differenza. Piano piano ci stiamo lavorando...

Squadra femminile MAPSA
Squadra femminile MAPSA

GIORNO 17: Calcio, nshima bollente e pizza tropicale

●Sabato 19/04●

Giornata tutta dedicata al calcio e alle risate! Stamattina siamo salite in macchina con i nostri amici per andare a vedere una partita. A un certo punto l’auto sorpassa a destra e io e Karo ci siamo guardate confuse tipo: “Ma che cavolo sta facendo?”… salvo poi realizzare che qui la corsia lenta è a sinistra e quella di sorpasso a destra. Tutto nella norma!


Abbiamo assistito al derby femminile di Ndola: Zesco contro Indeni (o qualcosa di simile… i nomi sono un’avventura!). Ha vinto Zesco 1 a 0.

Mentre facevamo qualche foto, un gruppo di bambini ci guardava curioso, convinto che stessimo fotografando loro. Dolcissimi!


Qui sono tutti super tifosi e le partite di serie A sono gratuite, ma nel pomeriggio siamo andate allo stadio vero per una partita della nazionale femminile under 17 dello Zambia contro il Benin: 20 kwacha l’ingresso, nemmeno 70 centesimi!


Prima del match, pranzo in un piccolo ristorantino locale che sembrava il salotto di casa di qualcuno. Abbiamo mangiato i piatti tipici con le mani, come tradizione vuole… anche se io mi sono praticamente ustionata con la nshima e gli altri mi prendevano in giro.

Quando ho chiesto quanto dovessimo pagare, la risposta è stata: 120 kwacha in tutto. E io: “A testa?”. Macché… in 4! Abbiamo speso tipo 1 euro a persona. Figuraccia mia inclusa.


Allo stadio l’atmosfera era fantastica: musica dal vivo, una band che suonava per tutto il tempo, tifosi super accesi.

C’è stato anche un momento da “star”: un papà ci ha fermate chiedendo una foto con suo figlio, pensando magari fossimo calciatrici famose dall’Italia. Impossibile non ridere! Molte persone qui ti fermano per parlarti o per chiederti foto... bisogna farci l'abitudine!!


La sera, cena a base di pizza: abbiamo preso una margherita “quasi” classica e una vegetariana che in realtà aveva ananas e funghi… verdure vere non pervenute, ma buona lo stesso!

Qui puoi scegliere tra piccola (3€), media (5€) o grande, come la nostra italiana (7€), e quasi tutte le pizze sono con pollo o carne.


Visto che i nostri amici oggi ci hanno accompagnate ovunque, abbiamo deciso di offrire noi: pranzo, ingresso allo stadio e cena. Totale spesa tutto compreso? Circa 28 euro in quattro. Assurdo, ma vero.


E adesso... relax a casa. L’acqua continua a mancare, ma la luce regge da due giorni anche di notte. Forse è grazie alla pioggia!


GIORNO 18: Una Pasqua di pioggia, chiesa e… riso alle 17:30

●Domenica 20/04●

Oggi siamo andate in chiesa per Pasqua nel distretto di Chipulukusu. In realtà siamo andate non tanto per la celebrazione in sé, ma per incontrare i giovani e per creare nuovi club alla fine della funzione. Uscite di casa ha iniziato a piovere... Siamo arrivate alle 9:30 e… siamo uscite alle 14:30 dalla chiesa! Qui per Pasqua la messa dura 3.30 ore. Uscite dalla messa ovviamente ha riniziato a piovere... solite fortunate.

Un po’ bagnate e affamate, abbiamo deciso di prendere qualcosa al volo al mercato e siamo andate a casa di James/Jamoca (il ragazzo che si occupa della scuola di calcio...così inizio a darvi qualche nome): alla fine abbiamo comprato del riso, che però – tra una cosa e l’altra – abbiamo mangiato solo alle 17:30! Cena anticipata? No, in realtà pranzo super ritardato.


Il riso ce l’ha preparato la nipote di James insieme al suo figlioccio. La cosa fighissima? La nipote ha 15 anni ed è una calciatrice della nazionale femminile under 17 dello Zambia!

Con il riso ci hanno servito anche un uovo… semplice ma davvero super buono.


Dopo questo "pranzo-cena", siamo tornate a casa stanche ma soddisfatte. Una Pasqua decisamente fuori dal comune… ma siamo soddisfatte e speriamo in domani per poterci riposare un po' siccome è ancora festa!


RICAPITOLANDO BREVEMENTE:

Per evitare che vi perdiate tra tutti sti nomi... i 3 distretti/ comunità in cui lavoreremo sono:

  • Nkwasi (40 min a piedi)

  • Chipulukusu (40 min piedi)

  • Kwama (1.30 ore a piedi)


In ognuno di questi distretti ci sono alcuni volontari che lavorano con i giovani clubs e con cui di conseguenza lavoreremo noi. I loro nomi sono:

  • Isacc, Mary e Bridget per Nkwasi

  • Jamoca per Chipulukusu ( lo stesso che ha il l'academy MAPSA di calcio)

  • Gift e Winny per Kwama


Alla prossima!!


Marti





 
 
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