
Settima settimana in Zambia 🔆🇿🇲
- Martina Cervetti
- 19 mag
- Tempo di lettura: 9 min
~12 Maggio ~ Girls, lettere e biscotti al cioccolato
La giornata è iniziata... con il classico orario zambiano: un’ora di ritardo. Ormai non ci facciamo neanche più caso, fa parte del pacchetto!
Oggi giornata dedicata alle girls. Durante il tragitto in macchina abbiamo visto – come spesso accade – mucchi di spazzatura che venivano bruciati per strada. La parte più “strana"? Stavano bruciando proprio accanto a un rifornitore di gas....sì, giusto per tenere alta la tensione...
Abbiamo passato tutta la giornata a insegnare a leggere, scrivere e parlare inglese. Molte ragazze non sanno nemmeno scrivere il proprio nome. Io ho preso 6 ragazze: 3 con un livello un po’ più alto e 3 che non parlano per niente inglese. Alle prime ho fatto scrivere l’alfabeto, mentre con le altre ho lavorato su lettura e comprensione. Non è facile gestire livelli così diversi, ma tra loro spesso si aiutano, ed è bellissimo da vedere.
Nel pomeriggio ho fatto un po’ di scambio linguistico: ho imparato un po’ di Bemba e insegnato l’italiano a una delle ragazze! Poi via di sport: calcio, basket e netball! È stato bello!
Prima di tornare a casa, però, santa anguaria al supermercato: ho trovato due biscotti al cioccolato senza lattosio! I primi trovati qui... miracoloooo! Spoiler: finiti in 1 giorno... si vede che mi mancavano.
La sera ho lavorato a un progetto segreto (ma non troppo): ho fatto un po’ di ricerca online e studio. Presto ve ne parlerò…
~13 Maggio~ Discariche, progetti e motorini senza casco
Sveglia super presto oggi... peccato che il mio corpo non fosse proprio d’accordo: stanca morta e con un bel mal di testa.... Ma si parte lo stesso, destinazione Chipulukusu, per incontrare il responsabile dei giovani della comunità.
Spoiler: forse eravamo un pochino in ritardo noi, forse lui si è dimenticato, fatto sta che... non c’era. Ma tutto bene! Abbiamo comunque incontrato il project leader e parlato di una cosa importantissima: la campagna di pulizia che stiamo organizzando qui nella comunità.
Qui non ci sono cestini e la spazzatura viene buttata ovunque: per terra, nei canali… con il risultato che ora c’è una vera e propria discarica a cielo aperto. Il nostro obiettivo è organizzare una giornata di pulizia con i club e la comunità, ma soprattutto educare le persone a nuove abitudini, per il bene dell’ambiente e della salute. La sporcizia porta insetti, mosche, e ovviamente anche malattie.
Nei prossimi giorni inizieremo a pianificare tutto: distribuzione dei cestini, definizione dei responsabili (magari tra i negozianti, che sono i primi a buttare le cose nei canali), e tante chiacchiere per sensibilizzare chi vive qui.
Tornata a casa (più per eccessivo mal di testa che per stanchezza),dopo un po' di relax, mi sono messa a lavorare sul mio progetto, di cui vi parlerò meglio tra qualche giorno. Una pausa con pasta, tonno e pomodori, poi un po’ di riposo, due lavatrici al volo, un piccolo allenamento, e ancora lavoro sul progetto fino a tardi.
Intanto Karo è andata a vedere un allenamento con i ragazzi del calcio. La parte divertente? Viaggio in motorino in 4, senza casco, al buio. Solo a raccontarlo mi viene da ridere! Ahahahah Zambia style!

~14 Maggio~ Scarpe, mercato e… storie che ti restano dentro
Oggi siamo andate a comprare le scarpe da calcio per i ragazzi della squadra, grazie a parte dei fondi che abbiamo raccolto. Nella prima mattinata siamo passate da un altro mercato per comprare a parte, non incluso nel foundraising un paio di scarpe per un bimbo, così che possa tornare a scuola. Abbiamo pagato pochissimo tra scarpe e calze. Sono due fratellini .. vivono una situazione difficile. Vivono con la mamma, il papà se n'è andato, lasciandoli da soli e la mamma non riesce a permettersi tanto per poterli mantenere. Jamoca vorrebbe tanto accoglierli e aiutarli, ma la sua casa è piccola e vivono già in quattro: purtroppo non c’è spazio per altri, ma ha in progetto di accoglierli. Siamo così tornate a casa di Jamoca e mentre aspettavamo di uscire in direzione mercato di Chifubu, un gatto si è sistemato sulle mie gambe e non c’è stato verso di farlo spostare. Faceva le fusa e si leccava le zampette... ormai si era piazzato comodo comodo e sembrava dire: “Non andare da nessuna parte”. Strano, di solito i gatti mi odiano... ahaha
Siamo andate al mercato di Chifubu, che è stato una vera scoperta: sembra che tutta la comunità sia un mercato a cielo aperto, pieno di suoni, odori e gente ovunque.
Una cosa che mi ha colpita subito è stato vedere come realizzano le poltrone qui: usano tronchi d’albero avvolti con tessuto, e il risultato è sorprendentemente comodo e anche bello. Il prezzo? 1250 kwacha, circa 40 euro.Poi, mentre camminavamo, siamo passate vicino a una casa in costruzione, o meglio: un palazzo, con impalcature di legno incastrate tra loro. Senza nessun tipo di protezione o supporto… ansia a mille.E per non farci mancare nulla, abbiamo visto degli elettricisti o tuttofare lavorare con trapani e strumenti che sprigionavano scintille a pochi centimetri da noi, senza guanti, occhiali o alcuna protezione. Tutto nella norma, apparentemente.
Durante la ricerca delle scarpe, noi stavamo sempre un po’ più indietro: perché appena i venditori ci vedevano, alzavano i prezzi. Allora facevamo finta di non conoscere i nostri amici, li lasciavamo trattare il prezzo… e ci avvicinavamo solo alla fine per pagare. Un gioco di squadra perfetto!
Prima ancora di andare al mercato siamo passate in centro città per ordinare la stampa del logo di Mapsa Academy su magliette e pantaloncini, e ne abbiamo approfittato per salutare i nostri amici che ora lavorano nei negozi DAPP. Poi, con orgoglio, abbiamo comprato le prime 3 scarpe da calcio per i ragazzi! Nel pomeriggio a Chifubu ne abbiamo poi comprate altre 5 paia. Totale 8 paia di scarpe che vedrete sotto in foto!
Le ultime giornate sono state piene e anche un po’ stressanti, quindi la sera siamo finalmente tornate a casa, qualche episodio di una serie per staccare... e poi a dormire.
~15 Maggio~ Giornata storta, ma piena di progetti
Mi sono svegliata con il piede sbagliato, di quelle giornate in cui già dalla mattina senti che qualcosa non gira…
Però alle 11 avevo un meeting importante in una clinica locale, per parlare di alcune attività che mi piacerebbe realizzare lì, coinvolgendo anche le mamme con bambini e i ragazzini della comunità.
Questa clinica è già un punto di riferimento per la comunità di Chipulukusu, perché offre check-up gratuiti e ha un grande spazio esterno dove spesso facciamo attività con i giovani. È un posto che ha tanto potenziale e tanto bisogno.
Le attività principali che seguirò con loro saranno:
● Check-up mensile per i bambini, per monitorare eventuali segni di malnutrizione
● Screening per il papilloma virus
● Family planning, cioè attività legate alla pianificazione familiare e alla salute riproduttiva
Una delle grandi novità che mi rende super felice è che da queste esperienze vorrei poter scrivere un articolo. Sto ancora cercando di capire come svilupparlo, ma l’idea è quella di raccontare la situazione reale in una delle comunità di Ndola, dove la malnutrizione – soprattutto tra i bambini – è ancora molto diffusa.
Altro spoiler!! Il ' segreto' è che ho iniziato a lavorare ad un altro progetto.. in pratica si tratta di un’altra piccola indagine personale sulla sicurezza alimentare nei mercati e supermercati di Ndola. Molti di voi sanno quanto mi stia a cuore questo topic!
Nei prossimi giorni e settimane condividerò più dettagli, ma posso già dire che ci sono molte abitudini poco sicure, soprattutto nei mercati. E da lì nasce l’idea di capire come si può intervenire, cosa si può proporre per aiutare le comunità, in particolare i giovani, che rappresentano il futuro e sono anche le persone con cui lavoriamo ogni giorno.
Nel pomeriggio avrei voluto fare altro, ma il mal di testa non mi ha dato tregua, quindi sono rimasta a casa.
Mi sono riposata un po’, poi ho lavorato con il project leader per organizzare alcune attività delle prossime settimane, mi sono allenata più tardi del solito, ho mangiato qualcosa e mi sono rimessa a studiare.
Non so quanto riuscirò a concludere stasera, ma ho iniziato un nuovo corso sulle neuroscienze, che porto avanti insieme a uno sulla sicurezza alimentare (per rimanere aggiornata!) e uno sulla conservazione della natura e della wildlife. Si non riesco a non fare nulla!
Forse mi concederò un episodio della mia serie preferita prima di dormire, ma poi... buonanotte! Anche perché con questo mal di testa finirò per fare la metà delle cose. Vi aggiorno domani!

~16 Maggio~ Parole, piani e un po’ di divertimento
Ieri sera, alla fine, ho fatto solo una parte delle cose che mi ero programmata. Poi io e Karo ci siamo messe a parlare... e abbiamo continuato fino a tardi.
A volte parlare è davvero terapeutico, soprattutto dopo giornate piene come queste.
Questa mattina l’ho dedicata al lavoro su una delle indagini che vorrei portare avanti: sto mettendo insieme le idee, i dati e tutto il necessario.
Conto di iniziare ufficialmente la prossima settimana!
Il pomeriggio invece è stato super divertente, perché abbiamo fatto il Fun Friday a Chipulukusu!
Dopo qualche giorno un po’ più teso e stressante, avevo proprio bisogno di staccare un po’. Giocare, ridere, stare con i ragazzi… è stato bello!!!
Ci siamo divertiti insieme a molti club. Io ho iniziato anche a pianificare di incontrare alcuni di loro ogni settimana, specialmente quelli che sono più concentrati su obiettivi specifici, cosi da poter lavorare e aiutarli a crearsi nuove opportunitá per il fururo.
~17 Maggio~ Sole, calcio e... cartoni animati!
Oggi è stata una giornata intensa ma super bella!
Siamo usciti con i nostri nuovi amici DIs, che lavorano per un altro progetto qui a Ndola, e siamo andati a vedere una partita di calcio della MAPSA: prima gli under 15, poi gli under 19.
Piccolo dettaglio: ci siamo bruciati sotto il sole... di nuovo.
Durante la partita sono arrivati alcuni bambini, altri erano già lì... si sono avvicinati, seduti vicino a noi e, tra un "Hi!" e un "How are you?", abbiamo passato un po’ di tempo insieme.
Uno di loro faceva dei giochetti di magia con dei sassolini, un’altra giocava con pezzi di stoffa e sassolini, sempre con un sorriso enorme.
Poi ho commesso l’errore più grande della giornata (ahahah dai, non proprio): ho tirato fuori il telefono.
Francis – un bimbo della scuola calcio, super sveglio e con un inglese perfetto – l’ha preso in mano, è andato su YouTube e... cartoni animati per tutti!
Tom & Jerry ha conquistato il pubblico! Erano tutti incollati allo schermo, super attenti e felici.
Francis è davvero speciale: traduce per gli altri, cerca sempre il contatto fisico... è sempre lì attaccato da qualche parte! È super sensibile ed empatico ... é un bambino fantastico! Nel pomeriggio abbiamo visitato due nuovi gruppi formatisi in una chiesa.
Il primo vuole produrre e vendere muffin, il secondo punta a vendere farina per nshima e, se tutto va bene, anche carbone.
L’idea è quella di tornare più spesso il sabato, visto che è il giorno in cui questi gruppi si riuniscono.
Forse sposteremo il nostro giorno di riposo, vedremo! ( perché attualmente sono il sabato e la domenica... normale week end).
Prima di tornare a casa siamo passati dal mercato, e mentre camminavamo, una delle ragazze del club che sono venute con noi, mi ha presa sotto braccio e con altri abbiamo iniziato a ballare e cantare per le strade! Adoro!
Dimenticavo!!! A pranzo sempre la nostra adorata: nshima con salsiccia e verdure insieme ai nostri amici e a Jamoca.
Buonissima come sempre, ma... la nshima mi gonfia tantissimo, rotolo via ogni volta ahahah!
~18 Maggio~ Pulizie, incontri casuali e attese infinite
Stamattina è partita all’insegna delle pulizie e del bucato!
Qualche giorno fa, le ragazze che abitano accanto a noi ci avevano chiesto se volevamo che lavassero loro i nostri vestiti. Ovviamente abbiamo detto di no, ci mancherebbe! Però poi abbiamo capito che in realtà lo proponevano per poter guadagnare qualche soldo. Insomma, volevano offrirsi per fare un po’ le “signore delle pulizie” per noi, in cambio di un piccolo aiuto economico. È assurdo pensare quanto anche le cose più semplici qui abbiano un valore enorme per qualcuno.
Dopo il bucato, siamo andate in città a comprare qualche materiale per la casa e… sorpresa! Abbiamo incontrato le girls! Super felici di vederle, e loro di vedere noi! È sempre bello incrociarsi così, per caso, e sentirsi accolti da un sorriso.
Pranzo veloce in centro con i nostri amici, la messicana e il colombiano.
Ogni tanto prendiamo qualcosa già pronto al supermercato, nel reparto gastronomia. Oggi con 2 euro ho mangiato riso e soia. Molto buoni, anche se la soia era un po’ salata… ma io non metto sale da nessuna parte, quindi tutto mi sembra sempre salatissimo!
Poi siamo passate dalla stazione dei bus: aspettavamo da Lusaka le scarpe che avevamo ordinato! Altre scarpe tra quelle che grazie al vostro aiuto stiamo riuscendo a comprare!
Qui il sistema funziona così: il pullman fa anche da corriere, quindi puoi mandare pacchi da una città all’altra pagando solo il trasporto. Ovviamente… ritardi su ritardi, traffico ovunque! Così abbiamo aspettato ben 4 ore prima che il famoso bus arrivasse alle 18:15.
Nel frattempo, per ingannare l’attesa ci siamo concesse un gelato da Hungry Lion, il fast food locale... solo perché avevamo 40 minuti di Wi-Fi gratis ahahah, meno in realtá, ma comunque bene!
Siamo anche state invitate alla festa della ZESCO, la squadra di calcio più forte di Ndola, tipo la “Serie A” locale. Ma da alcuni video che ci ha inviato il nostro amico che gioca lì, abbiamo visto che era tutto super formale, gente elegante ovunque, calciatori, manager... e noi nel frattempo alla fermata dell'autobus vestite da giornata di commissioni. Quindi a prescindere non siamo andate!
Alla fine, serata chill a casa, serie tv e torce sempre alla mano, perché ormai senza corrente si vive easy. Mi sto abituando allo stile “survivor”!