top of page

Ottava settimana in Zambia 🔆🇿🇲

  • Immagine del redattore: Martina Cervetti
    Martina Cervetti
  • 12 minuti fa
  • Tempo di lettura: 7 min

~ 19 maggio ~ Quattro in moto e Bemba/English


La giornata doveva iniziare a Kawama, con i training su leadership e business per i ragazzi dei club. Ovviamente, mentre mi stavo allenando al mattino, arriva la chiamata del project leader: tutto annullato! Quindi cambio di piano e via a Chipulukusu per gli stessi corsi, dove c’erano anche gli altri DIs.


Siamo arrivati tutti insieme e – sorpresa sorpresa – i corsi non erano ancora iniziati. Durante il corso, che era un mix tra inglese e bemba e non facilissimo da seguire, ho approfittato per lavorare un po’ dal telefono. A pranzo ci hanno offerto un muffin salato/dolce e un succo!


Dopo i corsi siamo passati per il mercato di Chipulukusu e poi siamo passate da casa di Jamoca per controllare le scarpe arrivate domenica. Alcuni numeri erano troppo grandi, quindi le abbiamo rispedite a Lusaka andando direttamente al centro spedizione in centro città di Ndola.


Per andare lì, il vero spettacolo: in quattro sulla moto, con le bottiglione d’acqua al seguito (già che andavamo in città siamo passati da casa nostra per recuperarle e le abbiamo portate con noi per riempirle... spoiler ... ovviamente il negozio era chiuso…). Ce le siamo quindi trascinate durante tutto il tragitto. Sembrava una gara di equilibrio, con risate e un po’ di paura a ogni buca!


Alla fine siamo tornate sane e salve, anche se a un certo punto abbiamo attraversato un “passaggio solo pedonale” che non so nemmeno come abbiamo superato… tra discesa, buche e salita, un vero percorso a ostacoli e tanto di urla ... nostre ovviamente ahaha


~ 20 maggio ~ Muffin, ritardi e blackout


Oggi finalmente sono iniziati i training di leadership e imprenditorialità anche a Kawama!


La mattina è partita con il mio solito allenamento e la mia solita colazione: cereali e latte di soia al cioccolato – ormai è la mia combo ufficiale. Sono uscita di casa alle 10:20 per essere al punto di ritrovo alle 10:30... ma, ovviamente, il taxi non c’era. E indovinate un po’? È arrivato alle 11:20! Pensavo di essere super in ritardo, e invece... arrivata lá..ero in anticipo. I corsi erano previsti per le 14:30, ma sono iniziati comunqur un’ora dopo – ormai lo sappiamo, tutto è sempre in ritardo qui.


Insieme ai volontari di Kawama siamo andati prima dell'inizio dei corsi per pulire e preparare tutto. Il corso è stato tenuto da un rappresentante del Ministero della Comunità e Sviluppo, ma tra l’inglese e il bemba come il giorno prima, facevo un po’ fatica a seguire, quindi ne ho approfittato per lavorare su alcuni progetti che vorrei realizzare qui.


Prima di andare nella location dei corsi a pulire, siamo passati da una scuola dove – forse – organizzeremo un corso base sull’uso del computer. Da pianificare nelle prossime settimane!

Alle 15.30 sono iniziati i training!!!

Durante il training abbiamo fatto una pausa di 20 minuti con un muffin tipico qui, succo e una bottiglietta d’acqua... come il pranzo del giorno precedente.


A fine giornata ho ripreso il taxi per tornare a casa. Nessuna elettricità, ma sono riuscita a fare una doccia giusto in tempo... prima che andasse via anche l’acqua! Cena con frittatina, poi serie tv e si dorme.

Training in Kawama
Training in Kawama

~ 21 maggio ~ Polizia, allenamenti e blackout


Oggi altro giorno, altra comunità... di nuovo a Chipulukusu: nuovamente lì per i training sulla leadership. Abbiamo passato lì tutta la mattinata. Durante il corso ne ho approfittato per lavorare al computer su due progetti che mi ero portata dietro.

Sostanzialmente ultimi 3 giorni ... stessa giornata, stessa routine, stessa vita!


Nel primo pomeriggio abbiamo fatto un meeting e poi – finalmente – siamo andate a mangiare... alle 16! Subito dopo, direzione campo per gli allenamenti della squadra MAPSA. Anche questi, ovviamente, posticipati alle 17.


Ed ecco il colpo di scena del giorno: mentre eravamo al campo, passa un’auto della polizia (che in realtà sembrava più un taxi con dei poliziotti dentro) con a bordo una ragazzina della squadra... arrestata! Pare abbia insultato qualcuno per strada. Siamo andate alla stazione di polizia... per cercare di risolvere, altrimenti la ragazza sarebbe rimasta dentro.


Arrivati lì, dopo 30 minuti di chiacchiere con lo "sceriffo", Jamoca e il nostro amico Innocent (che tutti chiamano Bukarah) sono andati a parlare con lei in una stanza. A un certo punto, Bukarah torna e ci chiede 100 kwacha... lascio immaginare perché. In tutto, un’ora passata dentro la caserma, che aveva un’aria davvero... particolare.


Siamo riusciti a tornare al campo giusto in tempo per vedere un pezzettino dell’allenamento dei ragazzi, ma ormai era tardi e siamo rientrate a casa. E la luce? Appena entrate in salotto – zac! – blackout. Anche stasera niente corrente!


Cena veloce, caldo assurdo e poi relax. Domani si riparte. Gli ultimi giorni sono stati roventi... e pensare che doveva arrivare la stagione fredda!


~ 22 maggio ~ Zombie, permesso e stomaco in rivolta


La giornata è iniziata... di corsa, letteralmente: “Corri in bagnoooo!” è stato il mio buongiorno. Nausea, mal di testa e un generale stato di "voglio morire"..Il piatto di ieri a pranzo mi ha tradita? Eppure era il solito: nshima, salsiccia e verdurine. Ma qualcosa dev’essere andato storto.


Nonostante tutto, mi sono allenata. Non so come, ma ce l’ho fatta. Lentamente, strisciando, ma ce l’ho fatta. Poi cambio di programma: direzione Immigration Center per una notiziona… dopo un mese e mezzo, finalmente ho ricevuto il mio permesso! Appena ritirato, con una faccia da zombie – e la foto lo conferma.


Nel pomeriggio ho raggiunto Karola a Chipulukusu per l’ultima giornata di training. Nella pausa pranzo, abbiamo preso il solito muffin con i ragazzi. Per la prima volta ho visto qualcuno usare i guanti per servire il cibo. Cioè, usare i guanti e darci il cibo con i guanti: wow, momento storico!


Io, però, tutto il giorno tra mal di stomaco, bagno, mal di testa e giramenti. Una montagna russa fisica: un attimo meglio, poi di nuovo malissimo. Il mio corpo oggi ha detto: “No grazie”, nemmeno un risino in bianco è passato.


Dopo pranzo (che non ho fatto), sono andata al campo con due ragazzi under 19 a vedere un pezzetto di allenamento. Poi motorino verso casa... e colpo di scena: c’era ancora la luce! Sono riuscita persino ad asciugarmi i capelli – miracolo. Di solito qui è impossibile. Ovviamente, alle 19 la corrente è sparita, ma essere arrivata fino alle 18:45 è già un piccolo lusso. Anche perché a quell’ora è già buio pesto.


Ora incrocio le dita per una notte senza maratone in bagno.



~ 23 maggio ~ Nausea, pulizie e un filo di limone


Stanotte? Un incubo. Altro che sogni d’oro: ogni due ore ero in piedi, tra il letto e il bagno, con la nausea che non mi dava tregua. Finalmente a un certo punto sono pure riuscita a stare male davvero. Alle 3:45 ero sveglia a fissare il soffitto… tanto dormire era missione impossibile. La sveglia era prevista alle 5:45 per la' Cleaning action di Chipulukusu!


La mattina sembrava partita con un “oggi resto a casa, sono ko totale”, ma dopo un po’ mi sono ripresa (non si sa come), e ho deciso di provarci. Ed è stata una bellissima decisione: tutti insieme abbiamo reso la comunità di Chipulukusu un po’ più pulita! L’atmosfera era davvero bella. Speriamo che le persone inizino davvero a non buttare le cose per terra. Pare che ieri alcuni ragazzi del progetto abbiano fatto informazione ai negozianti sulla nuova iniziativa dei sacchetti per i rifiuti nella comunità… vedremo se funzionerà. Vi terró aggiornati!


Il pomeriggio invece è stato decisamente più soft: un po’ di pasta in bianco (sperando di digerirla), tanto relax e due cosette fatte per il futuro. Weekend in arrivo e si prospetta bello movimentato, quindi ci voleva una pausa.


Serata tranquilla, anche se... sorpresa! Niente luce (ma dai?). E in effetti non avevo luce nemmeno dentro: zero fame, ancora mal di stomaco, ma almeno meno nausea. Mi sono nutrita con mezza mela e del limone (più simbolico che altro), e adesso incrocio le dita per dormire e stare meglio domani.


Notte a tutti!!


~ 24 maggio ~ Avventure calcistiche e bus fuori controllo


Oggi finalmente molto meglio! Direi: top. Giusto in tempo, perché la giornata era bella piena.


Prima tappa: partita di calcio delle girls! Location? Una comunità qui vicino. Almeno… pensavamo fosse quella giusta. Arriviamo in quella che sembrava una scuola, ma forse era una proprietà privata (ops!). Entriamo come nulla fosse e subito la signora ci avvisa che ci sono dei cani nei paraggi. PANICO.… per fortuna ci ha dato due dritte su come evitarli svoltando a sinistra. Fine della storia: siamo ancora tutte intere!


La partita delle ragazze? Beh, hanno perso, ma stanno crescendo. Serve solo un po’ di lavoro sulla gestione, ma la base c’è!


Dopo? Pulmino con 20 persone stipate per andare a vedere la partita dei ragazzi. Quando siamo arrivate, la partita era praticamente finita…. Ma da lì tutte di nuovo in marcia verso Chipulukusu, perché era ora di incontrare i club giovanili del nostro progetto del sabato.


Il ritorno è stato… memorabile: bus lievemente più grande, ma dentro eravamo quasi in 50! Tre squadre intere, allenatori, aiutanti...Tutti stipati in un pulmino da 29 posti, con la musica a palla. Illegalissimo, ma quanta vita!


Dopo i club, siamo finite a casa di Jamoca: divano pieno di ragazzini a ridere guardando vecchie foto… che momento tenero! Poi io mi sono cimentata con la preparazione della nshima (o almeno ci ho provato), e a fine serata siamo tornate a casa, dove ci aspettava una sorpresa di lusso: Chichi ci aveva lasciato del cibo avanzato, già pronto. Grazie Chichi, sei una chef top!


~ 25 maggio ~ Africa Freedom Day tra spese, calcio e palco!


Oggi è Africa Freedom Day! E qui si sente nell’aria: clima di festa, musica, gente in giro e tanti eventi.


La mia giornata è iniziata con una spesa mattutina. Poi, nel pomeriggio, ci sarebbe dovuta essere una partita dei ragazzi più grandi... ma sorpresa! L’altra squadra è arrivata in ritardo e quindi: niente match ufficiale. Però non ci siamo persi d’animo – mai! – e i ragazzi hanno improvvisato un’amichevole tra loro: squadra “titolari” contro squadra “panchinari”. E... sorpresa numero due: hanno vinto i panchinari! Ovviamente noi facevamo il tifo per loro!!!


Dopo la partita, cambio al volo, doccia per i ragazzi, e via verso l’evento della serata: un concerto! E che concerto! Appena arrivate, ci hanno portato dritte dritte in prima fila. Non so bene come sia successo, ma a un certo punto ci hanno pure chiamate sul palco a salutare tutti… che imbarazzo!


A chiudere la serata c’era Chile One, super famoso qui in Zambia. Tutti lo conoscevano e cantavano le sue canzoni a squarciagola!


Dopo il concerto, cena fuori. Gli altri si sono buttati sulla pizza, io – da vera reduce della guerra gastrointestinale – ho optato per dei straccetti di pollo. Sto meglio, ma il mio stomaco ogni tanto ancora si lamenta.


E infine: casa, pigiama e buonanotte mondo.

Noi al concerto!
Noi al concerto!

Ripresa al quasi 100 % si continua questa avventura!!! Domani si festeggia il ' Africa Freedom day'... che siccome cade di domenica viene festeggiato il Lunedi successivo!

Alla prox settimana!


Marti

 
 
bottom of page