
Sesta settimana in Zambia 🔆🇿🇲
- Martina Cervetti
- 12 mag
- Tempo di lettura: 9 min
~GIORNO 33~
5 Maggio – Pick-up, spese e taxi condivisi
La giornata è cominciata con un meeting per chiarire la questione visto... tutto nella norma.. non ci hanno arrestate! Abbiamo anche il nostro foglio di permesso ufficiale, e presto metteremo il timbro sul passaporto. Poi siamo partite per qualche commissione in città… con un pick-up!
Abbiamo capito che viaggiare dietro nel cassone si può fare (sì, proprio come nei film), ed è meglio che stare in cinque schiacciati nei sedili posteriori… lì sì che ti fermano.
Abbiamo mangiato direttamente nel supermercato, riso con verdure e straccetti di carne mentre Karo un pezzo di focaccia, sedute su alcune gradinate come veri nomadi . Poi missione ATM: cercavamo un posto dove poter prelevare con il nostro circuito, ma niente da fare… almeno fino al viaggio di ritorno, quando dal taxi abbiamo finalmente avvistato una banca giusta! Ma eravamo sul taxi... per cui niente prelievo per questa giornata..
Il ritorno è stato un’esperienza: taxi condiviso, 15 kwacha a testa (praticamente nulla). Considerando che sono 40 minuti a piedi, tornare con il taxi conviene per non svenire dal caldo per strada – soprattutto con la spesa pesante e il sole a picco!
Nel pomeriggio, siamo passate da Chipulukusu, ma non c’era nulla da fare, quindi ho deciso di tornare a casa a piedi. Una camminata tranquilla per concludere una giornata intensa… e decisamente “zambiana”!

~GIORNO 34~
6 Maggio – Netball, risate, e... topolini
La giornata è partita con il mio solito allenamento mattutino, seguito da un bel lavaggio vestiti sotto il sole africano! Poi siamo andate alla DAPP per il visto, ma niente da fare, il mio non è ancora stato approvato. Si spera a breve...
Dopo una toccata e fuga in città per un paio di commissioni, siamo tornate a casa, ma nel pomeriggio nuova avventura: siamo andate a Kawama per incontrare la responsabile dei giovani nella comunità. Il meeting si è svolto in una piccola clinica, dove abbiamo conosciuto anche le infermiere e un altro volontario del progetto, che ci ha raccontato dell’apertura di due nuovi club: calcio e netball femminile.
Siamo andate al campo dove si allenano, ma niente ragazzi oggi… ci torneremo giovedì! Intanto mi sono fatta spiegare un po’ le regole del netball – sembra un mix tra basket e pallamano. Giovedì ci provo, promesso!
Rientrate a casa per un po’ di relax… la sera era in programma Inter-Barcellona, la partita di ritorno! Ma prima: la saga del taxi. Eravamo con tre amiche e solo per spiegare al tassista dove ci trovavamo ci abbiamo messo dieci minuti. Alla fine ci siamo salite, ma non abbiamo capito il giro che ha fatto per portarci a destinazione – e lo conoscevamo meglio noi il tragitto, anche con il buio!
Piccola postilla di stamattina: siamo passate dall'ufficio dell' NHQ per i visti e insomma… c’erano 31 gradi dentro...intendo dentro gli uffici. No, non perché fuori fosse bollente, ma perché avevano l’aria calda accesa! Forse per loro è iniziato il freddino, ma noi sudavamo in silenzio ahah. Qui si cominciano a vedere persone con i piumini nonostante ci siamo 30 gradi, aiuto.
E per concludere in bellezza, mentre guardavamo la partita, ecco che dal tetto sbuca un topolino. Giuro! Ho visto delle ombre e non capivo, finché non ci ha viste... e se n’è tornato indietro, zitto zitto ahaha

~GIORNO 35~
7 Maggio – Energia, cassa mega galattica e va e vieni di luci
Oggi giornata intera con le ragazze del club del mercoledì! Abbiamo organizzato alcuni giochi per conoscerle meglio, passare del tempo insieme e capire cosa amano fare. Ovviamente non poteva mancare il netball, che mi hanno insegnato e… lo adoro già! Poi abbiamo provato anche giochi locali, dove dovevamo dire cose in Bemba… io mi sono persa completamente, ma mi sono divertita un sacco lo stesso! Hanno una energia e una forza pazzesche, è impossibile non farsi contagiare.
Dopo pranzo (abbiamo mangiato nshima, ovviamente!), ho tirato fuori le mie mini casse per mettere un po’ di musica e ballare. Dopo pochi minuti… arriva una ragazza con una cassa mega galattica. Addio alle mie casse tascabili ahah, ridevo da sola.
Nel pomeriggio ho giocato un po’ a calcio con una ragazza super appassionata e poi ho dato una mano a preparare la nshima per la sera. Usano fornelli elettrici, ma dopo una certa ora manca la corrente, quindi cucinano tutto in anticipo. Abbiamo anche arrostito mais da sgranocchiare: croccante, bollente e buonissimo!
Dopo un po’ di chiacchiere, abbiamo salutato le ragazze. Da ora in poi, torneremo ogni settimana: sono felicissima di poter passare tempo con loro!
Prima di tornare a casa, tappa veloce al supermercato… o almeno ci abbiamo provato. Appena entrate, mentre cercavamo verdure, è saltata la luce. Due volte. Tutto bloccato: niente luci, niente pagamenti. Siamo uscite un po’ stressate, anche perché stavamo cercando materiali per la squadra, insieme al Coach Jamoca che a distanza, da Lusaka (capitale dello Zambia) ci chiamava per consigli . Ma presto condivideremo tutto,domani tornerá in patria con i materiali! Grazie mille a chi ha già donato: stiamo facendo una raccolta fondi, e anche un piccolo contributo può fare la differenza. Se volete info, scrivetemi!
Ovviamente, a casa niente luce. Però, in compenso, l’acqua continua a esserci, e in questo periodo è già tanto!
Poi… miracolo! Alle 20 la corrente è tornata e giuro sembravo un bambino africano quando torna la luce: ho urlato, riso, corso per casa. Ho messo in carica tutto il caricabile e ho approfittato per fare un po’ di lavoro al volo: calcoli per la raccolta fondi, idee nuove con Karo, organizzazione… e tante novità in arrivo!
È la prima sera che resto sveglia fino tardi a lavorare, di solito con il buio preferisco andare a dormire prima e svegliarmi presto. Ma domani, sveglia alle 7:30 per l’allenamento… almeno, questo è il piano!
Per oggi è tutto.
Notteeee
~GIORNO 36~
8 Maggio – Allenamenti, cartoni, taxi e… habemus papam!
La mattina siamo rimaste a casa: tra un programma, una pulizia e un po’ di bucato, ci siamo date da fare. Tutto questo, ovviamente, dopo il solito allenamento mattutino (che è ormai una routine fissa).
Nel pomeriggio siamo andate a Kawama per incontrare il club delle ragazze di netball. Abbiamo assistito a un loro allenamento, ed è stato super interessante. Appena arrivate, sorpresa: il Coach era già lì! Incredibilmente, invece di seguire l’orario “africano”, si è regolato sull’orario svizzero: miracolo ahah, lo adoro!
Allenamento iniziato puntuale – evento raro – e chi arrivava in ritardo? Dieci giri di campo in più! Durante l’allenamento, chi sbagliava… altri giri. Ma nonostante tutto, le ragazze erano super unite e si divertivano da matti. Bellissimo da vedere!
Ho provato anche io a giocare: il netball è simile alla pallamano, ma invece di tirare in porta, devi fare canestro. Niente portieri, solo attaccanti, difensori e centrocampisti. Alcune regole mi sfuggono ancora, ma avrò tempo per imparare. Loro si allenano più volte a settimana e mi piacerebbe unirmi a loro almeno una volta ogni tanto. Vi aggiornerò!
Durante l’allenamento abbiamo notato una ragazzina che girava con un pezzo di cartone sulla schiena. Dopo un po’ abbiamo capito che lo usava per coprire i leggings strappati… e correva per il campo con quel cartone appiccicato addosso! Una scena tenera e forte allo stesso tempo.
Alla fine abbiamo chiamato il taxi per tornare a casa. Ormai da Kawama abbiamo il nostro “tassista fisso”: anche lui è un coach di una squadra lì. Per 70 kwacha (poco più di 2 euro) ci riporta a casa a Northrise, che è uno dei distretti più lontani. Ci aveva scritto “un minuto e arrivo”… ma ovviamente è arrivato dopo un bel po’. Nell’attesa, due chiacchiere con gli altri volontari, tra cui il Coach della squadra di netball.
Una volta a casa, sorpresa: c’era ancora la luce! Ho fatto addirittura la doccia con la luce accesa, evento eccezionale! Ma abbiamo festeggiato troppo presto… perché alle 19, puff, è saltata di nuovo.
Almeno, cena deliziosa – o almeno così ci è sembrata ahah. Soia quasi fritta, mix di verdure in scatola con pomodoro (tipo giardiniera), e due patate: una cena gourmet per i nostri standard recenti! Il nostro senso del gusto ormai è un po’ sfasato… alla sera, quando si torna tardi e fa buio, cucinare non è proprio una priorità, e spesso ci accontentiamo di cose senza troppo sapore.
Ah, dimenticavo! A pranzo abbiamo seguito per caso l’elezione del nuovo Papa! Non sapevo nemmeno che ci fossero le elezioni oggi, ma ci siamo ritrovate lì, a guardare la diretta: habemus papam!
Dopo due chiacchiere, via a dormire.
A domani!

~GIORNO 37~
9 Maggio – Meeting, nshima e spaghetti con le polpette
La giornata è iniziata con un meeting del nostro trio, per confrontarci sulle attività che vorremmo organizzare e gestire nelle prossime settimane. Tante idee, qualche sogno, e una buona dose di organizzazione (che non guasta mai).
A pranzo, nshima cucinata da Chichi con la soia: un po’ salata, ma comunque molto buona! Apprezziamo sempre i suoi sforzi in cucina... Piano piano ci sta insegnando a preparare il piatti tipici zambiani!
Nel pomeriggio siamo state a Chipulukusu con i club di MAPSA. Lì abbiamo fatto un po’ di contenuti nuovi, assistito ai loro allenamenti e dato un’occhiata ai primi materiali che Jamoca ha recuperato a Lusaka. A breve li vedrete anche voi nelle nostre storie!
Il ritorno a casa è stato speciale: in motorino, capelli al vento, direzione ristorante italiano per una cenetta romantica con Karo. Io ho ordinato gli spaghetti con le polpette al pomodoro – erano super buoni! Per concludere in bellezza, ci siamo divise un tiramisù e una crema catalana…non eccezionali, ma comunque okay per il nostro palato.... bhe chi mi conosce sa che adoro i dolci e anche se spesso non posso mangiarli vista la mia intolleranza al lattosio, ogni tanto sgarro dopo le mie solite pastigliette per aiutarmi a digerirlo meglio...
Totale cena: 27 euro in 2... sempre pochissimo..
Le mie papille gustative... felici!

~GIORNO 38~
10 Maggio – Tra aquiloni, arbitri in ciabatte e un matrimonio tradizionale
Oggi è stata una giornata davvero particolare, immersa nella cultura zambiana!
La mattina siamo andate a vedere un’amichevole della squadra MAPSA under 15 a Chipulukusu. Durante il tragitto ci siamo imbattute in un gruppo di bambini che giocavano con degli aquiloni fatti di fili di plastica e pezzi di sacchi della spazzatura! Geniali. Ovviamente, appena ci hanno viste, ci hanno accolte con il solito entusiasmo e mille sorrisi.
Alla partita ci siamo fatte un sacco di risate: l’arbitro era in campo con lo zainetto in spalla e le ciabatte ai piedi... dava l’idea di voler scappare da un momento all’altro! Un arbitro super alternativo.
Siamo poi tornate a casa di corsa per prepararci per un momento davvero speciale: qualche giorno fa siamo state invitate a un matrimonio tradizionale zambiano! Non è come il nostro in chiesa, ma una celebrazione a casa dello sposo in cui la famiglia della sposa porta il cibo, mentre quella dello sposo lo accoglie in più fasi... e soprattutto, lancia i soldi. Sì, letteralmente!
Tra tamburi, danze e canti, tutto il cibo viene presentato in scena e gli invitati dello sposo, vestiti con lo stesso motivo di chitenghe, devono gettare soldi per onorare la famiglia della sposa. Ovviamente anche noi – invitate dallo sposo – abbiamo dovuto partecipare!
Anche la famiglia della sposa aveva il proprio chitenghe coordinato... la sposa però non è mai presente a questa tradizione se non qualche minuto per fare due foto con lo sposo. Noi abbiamo comprato il nostro chitenghe a 50 kwacha e ci siamo vestite come le altre. Durante la celebrazione ci hanno anche invitate a ballare... panico totale, figuracce inevitabili, ma alla fine risate e anche un po' di divertimento!
Dopo le danze, ci siamo spostate nel cortile per mangiare. Più che pranzo era cena: abbiamo mangiato verso le 17.30/18.00. Il cibo era tantissimo! All’inizio ero un po’ in ansia: mi avevano detto che dovevo accettare qualunque cosa, quindi temevo di trovarmi insetti o piatti troppo strani... e invece per fortuna ho potuto scegliere. C’era una varietà pazzesca e ho preso quello che mi ispirava. Avrei voluto assaggiare ancora di più, ma il piatto era già una montagna!
A casa abbiamo finito quel che era rimasto, poi lotta serale con qualche zanzara e... fine giornata con una bella maschera rinfrescante... due fantasmi per casa ahaha
In più, oggi abbiamo sentito i nuovi DIs appena arrivati a Ndola! Domani dovremmo conoscerli: sono qui per un altro progetto e lavoreranno nel magazzino di vestiti della città.
Ultimo aggiornamento: a Karola è arrivato il permesso di soggiorno, io per ora giro con un foglio che mi permette di lavorare… ma sto ancora aspettando di ritirare il mio permesso ufficiale. Vi aggiornerò!
Nota: la notte è continuata la lotta con le zanzare.. ad un certo punto non riuscivo più ad addormentarmi per cui mi sono messa a guardare un film fino alle 4 del mattino e poi mi sono rimessa a dormire!
Dobbiamo procurarci i mosquito net in cui dormire.. almeno dovrebbero procurarceli dall'nhq... vedremo!
~GIORNO 39~
11 Maggio – Pasta, nuove amicizie e risate in francese
Questa mattina siamo andate a fare la spesa in città, super fortunate come sempre: abbiamo beccato un passaggio da un signore gentile, un agronomo che abita proprio vicino a noi. Che colpo di fortuna!
A pranzo abbiamo cucinato per accogliere i nuovi Development Instructors arrivati da un altro programma in Inghilterra. Loro vengono però dal Messico, dalla Colombia e dal Brasile! Abbiamo preparato una bella pasta con melanzane e pomodoro, e poi come secondo un po' di soia con verdure. Un mix perfetto tra cucina italiana e creatività africana!
Il pomeriggio lo abbiamo passato tutto insieme, a chiacchierare, conoscerci meglio e raccontarci le nostre vite e le esperienze.
Dopo cena – dove abbiamo mangiato un pollo al limone con le melanzane avanzate – ho fatto due chiacchiere con un amico francese… vi ricordate? Il famoso calciatore di cui vi avevo parlato qualche settimana fa! Riprendere il francese dopo un po’ non è facilissimo, ma dai, ci si prova (un mix di inglese e francese... e lui non sa l'ingleseee)! Ho riso tantissimo, una chiusura di giornata perfetta.
Ora vado a nanna… domani allenamento presto!
